...cosa meglio di questo quadro di Dalì esprime ciò che voglio rappresentarvi.../ ... what better than this Dali painting expresses what I want to represent you .....

giovedì 2 dicembre 2010

piccola presentazione

Prima di tutto un saluto, a chi vorrà leggere, a chi è di passaggio, a chi è interessato, a chi no..... e per ultimo a me stesso.
Inizia da qui il mio blog, forse futile, forse utile, per la voglia di condividere una passione..... ma soprattutto per un impegno con me stesso, per spingermi ad andare oltre e coltivare una mia passione cercando di andare alle radici.
Sono un uomo che sin da giovane, anzi forse direi da bambino è sempre stato attratto dagli odori. A tre/quattro anni giocavo con le pentole che la mia nonna materna usava per cucinare; ma perchè? Perchè mi piaceva l'odore che veniva fuori dalla credenza di abete quando l'aprivo per prendere le pentole e sparpagliarle sul pavimento, con disappunto della nonna; l'odore del legno d'abete mescolato all'odore "metallico" delle pentole d'alluminio; si perchè anche l'alluminio ha un suo odore.
Siamo talmente circondati dagli odori che non ci facciamo più caso se non quando ci infastidiscono,
altrimenti diventano solo un contorno della nostra quotidianità.
Rivalutiamo il nostro naso; io a volte vorrei avere il fiuto di un segugio per poter catturare anche una sola molecola di "odore" in 10 mc. d'aria.
Nessun altro senso come l'olfatto è in grado di riportarci indietro nei nostri ricordi. 
Un esempio tra tanti che potrei fare: ancora ricordo vivamente " l'odore " della prima persona di cui fui profondamente innamorato, l'odore della sua pelle, intenso e lieve, mi ricordava il profumo della crosta del pane appena sfornato con una punta di carnale cumino
ed il fondo amaro/dolciastro dei fiori di tiglio e del miele di castagno.
Un'altra caratteristica dell'olfatto è di essere (a mio avviso) profondamente distaccato dagli altri sensi, ha un ché di ancestrale che appartiene al nostro IO più profondo ed intimo, in contatto stretto col nostro essere spirituale.
Niente come un odore, una particolare fragranza, è in grado di stimolarci anche inconsciamente.
Il profumo di un limone o della vaniglia  ci fanno venire l'acquolina, magari il profumo di un roseto ci diffonde un senso di pace e così via.
Pensateci; anche quando comperate un profumo lasciatevi emozionare; se non vi emoziona, se non vi comunica nulla, non è il vostro profumo.
Non facciamoci ingannare dal marketing e dal packaging;
sono studiati a tavolino per invogliarci, per sedurci; ma noi ci faremo sedurre solo esclusivamente dalla "materia" eterea....  non dal "materiale".
Come scriveva il grande Edmond Roudnitska, è la materia quella che conta; ed in questo caso la materia è il profumo che non si vede, non si tocca, non si sente, non si mangia, ma si odora; mentre il materiale (il blend di essenze) è ininfluente nella scelta, pur essendo importante ai fini del risultato che si vuole ottenere. Il contorno; boccetta, scatola, pubblicità, sono assolutamente inutili se non a confermare l'eventuale collocazione elitaria di un qualche brand.
Quindi.... fidiamoci assolutamente del nostro naso e delle nostre emozioni.




2 commenti:

Mary 70 ha detto...

Ciao Mauro !
La tua "storia odorosa" è simile alla mia e sono davvero contenta di scoprire che siamo in parecchi a.. vivere di e con i profumi.
E' un bellissimo viaggio, quello che facciamo ogni giorno, tra infiniti aromi.

Chissà che prima o poi le nostre strade non si incontrino per davvero, per parlare di profumi di persona !

A presto
Mary ( Lavandallegra)

Unknown ha detto...

Come ho scritto sul tuo blog, sono contento di trovare persone come te; tutti usano profumarsi, ma parlarne è quasi tabù.... come se si parlasse di frivolezze; alcuni quasi se ne vergognano ... ma noi no, perchè viviamo appieno i nostri sensi, com'è giusto che sia!
Ciao, a presto rileggerti
Mauro