...cosa meglio di questo quadro di Dalì esprime ciò che voglio rappresentarvi.../ ... what better than this Dali painting expresses what I want to represent you .....

sabato 4 dicembre 2010

Un po' di revival profumato



 Creed Himalaya: una rivelazione.Perfetto d'estate; fresco nelle note di testa; cuore avvolgente, legnoso, verde; ti veste con discrezione; non è un profumo che urla, ma che sussurra e per molto tempo, chi ti sta vicino non vorrebbe più staccarsi da te; sensazione di pulito e fresco come l'aria mattutina in montagna; le note di fondo
sensuali ed un po' animali come una seconda pelle; un capolavoro senza tempo. Perfetto con camicia bianca di lino e jeans o con un completo informale.
Fahrenheit di Dior:

Pungente e fiorito all'inizio; poi, col tempo, sulla pelle diventa più balsamico e cuoiato.Immagine di uomo sicuro di sè, che non passa inosservato, un po' sopra le righe, che ama le novità e le fa immediatamente sue. Personalmente l'ho usato appena uscito per poi abbandonarlo quando lo sentivo ovunque; mi piace, ma mi lascia indifferente. E' stato un colpo di fulmine; come quelle canzoni orecchiabili che ti piacciono subito, ma di cui alla lunga puoi anche farne a meno.


Grey flannel di Geoffrey Beene: e qui dovrei dedicarci tutto un capitolo di un libro. Lo uso ancora adesso dal 1975 quando uscì...... ma in modo discontinuo, certi giorni lo amo altri lo odio, non lo sopporto; ha delle note di testa altissime come
un'overture di violini al massimo volume, un volume che ci mette un po' di tempo ad abbassarsi, sono note di limone, neroli, bergamotto che quasi stordiscono; per poi abbassarsi su di un cuore fiorito e verde ma caldo, proprio come una copertina di flanella; in questo cuore caldo spicca la violetta sostenuta dal neroli e poi ingentilita, lievemente smorzata dal vetiver e dalle fave tonka. In questo momento, scrivendone, lo sto annusando, in questo momento lo amo. Sulla pelle dura tutto il giorno ed è nelle sue note di base che affascina.
O lo ami, o lo detesti, ma è difficile poterlo capire subito; ha bisogno di tempo; come quei tomi di 1000 pagine che per poterli apprezzare devi arrivare almeno fino a pagina 200 e poi diventano il tuo libro preferito.



Habit Rouge di Guerlain: un altro
colpo di fulmine, una fragranza orientaleggiante, fresca, leggermente fiorita e speziata di cannella resa più terrosa dal patchouli, dalle note cuoiate/ambrate di fondo e scaldata dalla vaniglia. Sensazione del primo sole di mezzo, tra l'inverno e la primavera; più che un "habit rouge" direi in leggero pullover di cachemir indossato a pelle completato da un cardigan ed un paio di pantaloni classici ma sportivi. Un coupe de foudre
che dura ancora oggi; anche se la fragranza credo sia stata modificata nel tempo......  ora meno vanigliosa e più cuoiata nelle note di base.

Halston Z14: speziato, legnoso, caldissimo; mi evoca serate invernali davanti ad un caminetto acceso abbracciato alla persona che ami.
Patchuli e legno di cedro fanno da padroni nel suo cuore di brace, la testa è appena fiorita ed un tocco di limone o forse bergamotto, veramente un accenno, fanno da miccia ad accenderne il cuore; dopo l'incendio rimangono le braci in un fondo in cui si sente un patchouli scuro ingentilito dalle fave tonka. Non lo si trova più facilmente in profumeria e non sono sicuro se sia ancora in produzione, ma ho visto che navigando in rete da qualche parte è ancora disponibile.

Polo di Ralph Lauren: il primo, quello nella boccetta verde; lo alterno a Grey Flannel, due mondi diversi, agli opposti direi. Qui di fiori  non se ne sentono, sinceramente ho sempre sentito un chè  di "carciofo"... e qui molti di voi sorrideranno, ma il suo cuore è talmente amaro e verde che veramente sento odor di carciofo, anche se nella "piramide olfattiva" non è menzionato. Però ...  che gran profumo... è "verde "
dalla testa alla base, lascia sulla pelle un "odore" sensuale e forte (non come intensità, ma come carattere). Tra tutti i profumi menzionati è quello che amo di più.

Quorum di Antonio Puig: il primo;
quello che ho provato ultimamente non è più lo stesso, o forse non è più lo stesso il mio naso, chissà!
Io me lo ricordo così: prima sensazione di note acquatiche, fresche ma fiorite su un cuore di cuoio e tabacco biondo (non so se qualcuno di voi ha presente il tabacco da pipa CLAN) che si smorzano su una base leggera di vaniglia diventando un tutt'uno sulla pelle. Mi piaceva....ora, almeno quello che ho sentito ultimamente, mi ricorda odore di barberia..... un'unica nota piatta dall'inizio alla fine. 

Ted Lapidus: NON SI TROVA PIU'....
peccato..... era  puro incenso, ma non incenso da chiesa! Un incenso che si sentiva subito, appena spruzzato, ingentilito dal tabacco e dal patchouli... onnipresente..e qui siamo veramente ai ricordi di gioventù; è stato il mio primo profumo.... sarà per questo che adoro il patchouli? Forse... chissà.....  é comunque colpa sua se oggi sono qui a scrivere, perchè è dentro la nuvola profumata che usciva da quel flacone che il mio naso ha iniziato veramente ad elettrizzarsi, ad appassionarsi e a voler "annusare" sempre di più. 






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