......si..... chiedo aiuto, ...perchè il mio naso non riesce a capire; sono stato combattuto per qualche giorno sul postare o no quel che penso a riguardo di una delle fragranze di cui si parlava ancor prima che uscisse in vendita.......
Parlo di Ninfeo Mio di Annick Goutal.......
La cosa mi imbarazza un po', perchè proprio non mi piace....ovvero mi piace, ma non ci trovo nulla di così speciale come lasciavano intendere i presupposti e le intenzioni delle creatrici.
Così come sono rimasto stupito e sorpreso da Mandragore Pourpre, allo stesso modo rimango attonito nel sentire questa fragranza.... che si svela con un'overture preziosa di agrumi e fico... un fico ricco e cremoso... leggermente vanigliato, il tutto decisamente gourmande.. tanto che starebbe benissimo come crema a farcire una splendida genoise per poi ricoprire il tutto con una ganache di cioccolato bianco e lamelle di mandorla.
Il problema è che rimane così dall'inizio alla fine... non mi racconta nulla di nuovo nel suo evolversi, semplicemente non si evolve; nè sulla mouillette nè sulla pelle: fico e limone, limone e fico....
Come se ti presentassero l'ultimo romanzo giallo di quel celebre scrittore, un bel libro di 800 pagine, ma dove scopri subito l'assassino dopo averne lette... diciamo 48; chi te lo fa fare di leggere anche le altre 752?
Personalmente sono rimasto deluso, per questo chiedo aiuto a chi avesse avuto modo di provarlo, di delucidarmi in merito, di chiarirmi le idee...... non con questo che possa cambiare il mio sentire, ma almeno sarebbe interessante un confronto, giusto per capire se il mio naso è andato in tilt o se mi son perso qualcosa di inaspettato, boh!!
Mauro
Oggi 27 Gennaio 2011
faccio ammenda a quanto ho scritto sopra, ....perchè
le cantonate si possono prendere... e mi sono aiutato da solo, sentendo e risentendo la fragranza.
Ebbene, non è sicuramente nelle mie corde, ma è una prova di grande maestria, perchè in questo campo, è complicatissimo creare la "semplicità". In questo caso la semplicità di un profumo fresco e tipicamenente estivo dato dalle note del limone e del fico maturo, ma il profumo del frutto maturo non lo si ottiene solo dall'essenza tratta dalle foglie del fico, bensì dalla sapiente miscela di altre essenze...e basta un niente in più od in meno per rovinare quell'equilibrio di sentori che esistono solo in natura.
E' vero, a me questa fragranza risulta essere un po' troppo zuccherosa, ma è piacevolissima ed adattissima per le giornate più calde, magari sulla pelle giovane di una ragazza semplice; tanto per esser retorici, acqua e sapone........ e anche no! :-)
Mauro
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